Normative
28 Marzo 2024 La Commissione europea ha avviato un’indagine formale su un potenziale abuso relativo alla cessazione per esclusione di un prodotto in fase di sviluppo, un antidolorifico per cani, praticato da Zoetis
La Commissione europea ha avviato un’indagine formale per la possibile violazione delle norme Ue sulla concorrenza da parte di Zoetis, azienda di prodotti per animali domestici. L’ipotesi è che l’azienda statunitense avrebbe impedito il lancio sul mercato di un nuovo farmaco veterinario di un concorrente, utilizzato per trattare il dolore cronico nei cani, con un comportamento di esclusione per difendere il proprio antidolorifico.
L’indagine
Zoetis è l’azienda che ha prodotto Librela, un medicinale a base di anticorpi monoclonali approvato in Europa per il trattamento del dolore associato all’osteoartrosi nei cani. Il medicinale deve essere somministrato mensilmente e offre agli esemplari anziani sollievo dal dolore. Contemporaneamente allo sviluppo di Librela, Zoetis ha acquisito un altro prodotto in fase avanzata di sviluppo per la stessa indicazione, che sarebbe altrimenti stato commercializzato nello Spazio Economico Europeo (See) da un’altra azienda.
La Commissione europea ipotizza che Zoetis abbia adottato un comportamento esclusivo contrario alle norme antitrust dell’Unione – abuso di posizione dominante, art. 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue) e art. 54 dell’accordo See – interrompendo lo sviluppo di un prodotto alternativo e rifiutandosi di trasferirlo all’azienda che deteneva i relativi diritti esclusivi di commercializzazione.
Il caso è molto rilevante perché si tratta della prima indagine formale da parte della Commissione su un potenziale abuso relativo alla soppressione di un prodotto in fase di sviluppo, che avrebbe dovuto essere commercializzato da un’azienda terza.
L’indagine nasce dalla segnalazione arrivata nel novembre 2020 alla Commissione dalla Virbac, azienda francese attiva nella salute animale; nell’ottobre 2021 i funzionari della Ue hanno effettuato un’ispezione a sorpresa nella sede belga di Zoetis.
“La concorrenza nel settore dei medicinali veterinari garantisce ai proprietari di animali domestici la possibilità di scegliere tra diversi farmaci sicuri, innovativi e convenienti. Questo è il motivo per cui stiamo indagando se Zoetis possa aver impedito illegalmente l'ingresso di un nuovo medicinale usato per trattare il dolore cronico nei cani che avrebbe potuto competere con il suo stesso medicinale biologico Librela” ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza Ue.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
24/04/2024
L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato un rapporto in cui valuta i residui di pesticidi negli alimenti presenti sul mercato dell’Unione europea. Nel complesso, all’anno...
A cura di Redazione Vet33
24/04/2024
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise è stato designato Centro di Riferimento Fao per la One Health. Le congratulazioni del Sottosegretario di Stato alla Salute...
A cura di Redazione Vet33
24/04/2024
Durante l’ultima riunione del Comitato Ema per il controllo dei medicinali veterinari, sono state approvate le nuove linee guida che le autorità nazionali dovranno seguire per raccogliere dati...
A cura di Redazione Vet33
24/04/2024
Nel corso del primo Edra Veterinary Summit sono stati discussi i cambiamenti che hanno impattato la professione medico veterinaria negli ultimi anni, con un’accelerazione particolare in seguito...
A cura di Redazione Vet33
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)
Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022