Alert sanitari
23 Gennaio 2024 Il Ministero della Salute ha respinto la richiesta di deroga all’uso di richiami vivi per la caccia nelle postazioni temporanee delle zone ad alto rischio A e B, a causa dell’attuale situazione epidemiologica in Europa
Il Ministero della Salute ha respinto la richiesta di deroga sull’utilizzo di richiami vivi appartenenti all’ordine degli Anseriformi e Caradriformi per la caccia nelle postazioni temporanee delle zone ad alto rischio A e B. La decisione è stata influenzata dall’attuale situazione epidemiologica, che registra nuove positività sia negli uccelli selvatici che nei domestici, dopo la valutazione del rischio condotta dal Centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
La richiesta
Il Ministero della Salute ha condiviso la risposta data all’Associazione Nazionale Libera Caccia, la quale aveva avanzato la richiesta di derogare al divieto di utilizzo dei richiami vivi appartenenti all’ordine degli Anseriformi e Caradriformi nelle postazioni temporanee delle zone A e B (Accordo Stato-Regioni rep. 125/2019).
Il Ministero ha contattato per un parere il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria, che si trova presso l’IzsVe, al fine di valutare il rischio di tale deroga alla luce dell’attuale situazione epidemiologica relativa all’Influenza aviaria ad alta patogenicità, sia negli uccelli domestici che in quelli selvatici in ambito europeo.
Secondo il Centro di referenza reputa, allo stato attuale e con le informazioni disponibili, non è possibile valutare il rischio connesso all’utilizzo di tali richiami, a causa anche dell’estrema variabilità delle modalità di detenzione ed uso dei richiami, delle garanzie fornite dai loro utilizzatori nel mitigare il rischio e dell’effettiva praticabilità dei controlli sanitari necessari.
Inoltre, l’attuale situazione epidemiologica dell’Influenza aviaria ad alta patogenicità vede continue conferme di casi negli uccelli selvatici su tutto il territorio europeo e focolai anche nel pollame domestico.
In seguito a questa valutazione, quindi, la richiesta di deroga sull’utilizzo dei richiami vivi è stata respinta dal Ministero.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
13/06/2025
È stato documentato per la prima volta in Europa dal team del Cnr e del Centro nazionale per la biodiversità, la presenza della specie estende automaticamente le misure di tutela internazionale
A cura di Redazione Vet33
13/06/2025
Riaprono le esportazioni verso la Federazione Russa, con condizioni specifiche per garantire sicurezza sanitaria, ma restano esclusi Germania, Ungheria e Slovacchia
A cura di Redazione Vet33
13/06/2025
In Italia, nell’ultimo anno il 68% dei veterinari si è assentato dal lavoro per problemi di salute mentale. Zoetis propone un piano per sostenere la professione e rispondere alla crescente domanda...
A cura di Redazione Vet33
13/06/2025
Il docu reality, in esclusiva su RaiPlay, è ambientato in una clinica veterinaria di Roma. Le puntate raccontano il legame tra l’uomo e i propri animali, spesso messo a dura prova dalla malattia,...
A cura di Redazione Vet33
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)
Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022