Animali da Compagnia
13 Dicembre 2023 Le regole introdotte dalla recente proposta di legge della Commissione Ue garantiranno maggior protezione e più benessere a cani e gatti, ma restano ancora dei temi da affrontare a livello europeo, come un diffuso commercio illegale di animali domestici che avviene online
Per la prima volta nella storia, il benessere di gatti e cani riceverà una protezione formale attraverso la legislazione dell’Unione Europea. La recente proposta legislativa introduce misure importanti per la tracciabilità, l’allevamento e l’importazione degli animali domestici. Tuttavia, resta ancora molto da fare su tematiche critiche come l’allevamento estremo e le vendite online.
Le linee di intervento
Finalmente il problema della tracciabilità inadeguata – che fino ad ora ha ostacolato i controlli sul commercio illecito – viene affrontato. La soluzione proposta dalla Commissione Ue prevede la creazione di database nazionali interoperabili a livello europeo. Ora, ogni gatto e ogni cane dovrà essere identificato e registrato da un veterinario o un operatore qualificato.
La proposta legislativa adotta integralmente il concetto dei “cinque domini” del benessere animale, mirando non solo a evitare esperienze negative per gli animali, ma anche a promuovere quelle positive. Tra le misure introdotte, spicca l’obbligo per gli allevatori di ottenere l’approvazione delle autorità competenti, con il permesso fornito solo previa ispezione. Questi stabilimenti approvati saranno quindi inclusi in un elenco pubblico, mentre i custodi degli animali dovranno conseguire una certificazione dopo aver seguito una formazione obbligatoria.
È incoraggiante notare che queste regole si applicheranno anche agli animali importati, per assicurare che l’Unione europea non sostenga pratiche crudeli all’estero.
Inoltre, la nuova legislazione prende di mira il commercio online di animali domestici, sebbene vi sia ancora margine per rafforzare le misure a garanzia di vendite online più sicure e controllate.
Sono state in larga parte prese in considerazione le conclusioni della Piattaforma europea di iniziativa volontaria sulla Salute e sul Benessere Animale e il parere dell’Efsa su Allevamento e Salute degli animali domestici. Interventi chirurgici estetici o di convenienza, come il taglio delle orecchie e delle code, saranno severamente vietati, a meno che non siano necessari per motivi medici.
Che cosa resta da fare
La proposta legislativa, tuttavia, non copre alcune misure importanti, come il divieto di vendita di gatti e cani nei negozi di animali, l’abuso dell’inseminazione artificiale e il controllo dell’allevamento estremo. Un divieto di proprietà e un divieto dell’uso di razze con caratteristiche estreme in media, mostre e competizioni potrebbero offrire restrizioni più efficaci.
La necessità di queste misure emerge chiaramente dai risultati delle azioni di enforcement dell’Unione sul commercio illegale di animali domestici, che evidenziano le principali vie di frode e le sfide nel contrastare tale commercio.
Si stima che online siano offerti costantemente 438.000 cani e 80.000 gatti, con frodi ancora molto diffuse. L’ultimo report pubblicato sottolinea l’importanza della collaborazione continua tra gli Stati membri e dell'utilizzo di strumenti che possano facilitare tale cooperazione.
“Oggi rappresenta una pietra miliare per il benessere di gatti e cani. La pubblicazione del rapporto della Commissione europea sul commercio illegale dimostra ulteriormente la necessità di questa legislazione. Sebbene le misure per il benessere animale e la tracciabilità siano fondamentali, dobbiamo ancora affrontare le carenze per controllare il dilagante commercio illegale di animali domestici che avviene online, attraverso una comunicazione migliore tra gli Stati membri, formazione, applicazione efficace e armonizzazione delle normative” ha dichiarato Reineke Hameleers, Ceo di Eurogroup for Animals.
Le organizzazioni per la protezione degli animali sottolineano la necessità che la Commissione europea presenti una tabella di marcia per le proposte precedentemente annunciate e ancora mancanti, come per esempio i regolamenti sugli animali tenuti e sulla macellazione.
A cura di Francesca Innocenzi
CITATI: REINEKE HAMELEERSSe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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