Alert sanitari
07 Novembre 2022 Anche in caso di forte stress ambientale la listeria trova modo di resistere: una ricerca dell’Università di Teramo e dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise sulla sua adattabilità.
Risiederebbe nella sua capacità di produrre specifiche proteine, il segreto della sopravvivenza della listeria, anche in caso di forte stress ambientale. Questa una delle principali evidenze dello studio di ricerca realizzato da un team di ricercatori dell’Università di Teramo e dell’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. E’ infatti universalmente nota la resistenza della Listeria monocytogenes, che - anche in condizioni ambientali particolarmente dure – rappresenta un forte rischio di contaminazione per gli alimenti. Per studiare come questo microrganismo adatti il suo proteoma in condizioni di lieve stress, il team di ricerca ha utilizzato un approccio combinato di proteomica e bioinformatica per caratterizzare il profilo proteico immunogenico di un ceppo di sequenza di tipo 7 (ST7) che ha causato gravi focolai di listeriosi nell'Italia centrale. Per simulare fattori di stress ambientale, si è scelto di variare la temperatura, il livello di acidità e la concentrazione di sale. Tali condizioni ambientali – spiega Federica D’Onofrio, dottoranda presso la Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell’Università di Teramo e prima firmataria del lavoro - “sono le stesse che possono verificarsi nelle fasi di produzione, distribuzione e vendita di prodotti alimentari, in negozi e supermercati”. Dall’osservazione è emerso che, rispetto ai batteri cresciuti in condizioni ottimali, quelli sottoposti a stress producevano specifiche proteine, alcune delle quali attualmente prive di funzione nota. Scendendo più nel dettaglio: a 12°C senza stress acido e salino, l'adattamento e la formazione del proteoma hanno coinvolto principalmente la motilità cellulare, mentre la combinazione della medesima temperatura con lieve stress acido e salino ha indotto una risposta riguardante il metabolismo dei carboidrati, lo stress ossidativo e la riparazione del DNA. Segno evidente di una spiccata predisposizione all’adattamento da parte della Listeria monocytogenes.
Immunoproteome profiling of listeria monocytogenes under mild acid and salt stress conditions D'Onofrio F, Visciano P, Krasteva I, Torresi M, Tittarelli M, Pomilio F, Iannetti L, Di Febo T, Paparella A, Schirone M, Luciani M. Immunoproteome profiling of Listeria monocytogenes under mild acid and salt stress conditions. Proteomics. 2022 Sep;22(18):e2200082. doi: 10.1002/pmic.202200082. Epub 2022 Aug 8. PMID: 35916071. https://doi.org/10.1002/pmic.202200082
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
12/10/2024
Una riflessione che approfondisce la condizione onnivora dell’essere umano, affrontando le questioni etiche e pratiche legate alla produzione di alimenti di origine animale e al benessere. Con un...
11/10/2024
Il Ministero della Salute chiarisce le condizioni per l’esportazione di carni suine da territori soggetti a restrizioni per Peste suina africana, introducendo deroghe per prodotti sottoposti a...
A cura di Redazione Vet33
11/10/2024
La bava di lumaca è una risorsa preziosa per il trattamento della mastite bovina e per la protezione rigenerativa delle colture. Applicazioni innovative e cruelty-free in arrivo grazie a nuove...
A cura di Redazione Vet33
11/10/2024
In sole due settimane, i decessi tra gli animali colpiti dal virus della Blue Tongue sono raddoppiati. Dal bollettino dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, oltre 3.400 focolai attivi e...
A cura di Redazione Vet33
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)
Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022