Gatti
03 Novembre 2022 Un test ha coinvolto i proprietari di gatti obesi sottoposti a dieta dimagrante, allo scopo di verificare l’esito del programma alimentare e le criticità emerse in itinere.
Gatti obesi, purtroppo il numero è in crescita. La diffusione di obesità e sovrappeso tra gli animali da compagnia ha infatti raggiunto livelli importanti, puntando di conseguenza i riflettori sulle patologie correlate a un eccesso ponderale. L‘esigenza, dunque, di sottoporre l’animale a un regime alimentare più controllato, al fine di ridurre la massa grassa, è sempre più diffusa. Tuttavia, nel proporre al paziente un programma di riduzione/controllo peso, vanno anche valutati gli effetti collaterali e le ricadute che esso potrebbe avere sulla sua qualità di vita; in questo modo sarebbe più semplice ovviare preventivamente all’insorgere di criticità in itinere. A questo scopo, un team di ricercatori del Belgio ha effettuato uno studio per identificare le principali difficoltà che i proprietari hanno incontrato durante il programma finalizzato a una perdita di peso nei loro gatti obesi. Inoltre, lo studio si è posto l’obiettivo di determinare la percezione dei proprietari della qualità di vita (QoL) dei loro gatti e se essa fosse o meno correlata con la perdita di peso. Lo studio è stato condotto sotto forma di questionario elettronico rivolto ai proprietari. 19 i gatti osservati, di questi 18 hanno fatto registrare una perdita di peso alla fine del periodo di osservazione, durato 24 settimane. Di questi due hanno raggiunto il loro peso target. In media la perdita di peso è stata del 13,84% del peso corporeo, con settimanale un tasso dello 0,53%. Per quanto attiene alla qualità di vita percepita, sebbene non sia stata individuata correlazione con le variabili di perdita di peso, essa è comunque migliorata nel tempo, anche nei gatti che non hanno raggiunto il loro peso target. Inoltre, è stata statisticamente correlata con una maggiore attività, con più mobilità e con un tempo di gioco più lungo. Le principali difficoltà incontrate dai proprietari sono state il non dare (32%) o il non permettere al gatto di mangiare cibo extra (26%). La principale presunta difficoltà per il gatto era la diminuzione del cibo nel tempo (53%). Ad ogni modo, a maggior parte dei proprietari ha considerato i propri gatti felici (42%) e abbastanza felici (53%) durante lo studio e non sono state trovate correlazioni statisticamente significative tra la perdita di peso, il comportamento di ricerca del cibo e i parametri di stress. Da queste evidenze si è giunti alla conclusione che, nonostante le difficoltà incontrate, i proprietari hanno comunque notato nei loro gatti un miglioramento della qualità della vita e dei livelli di energia. Ergo, una prospettiva positiva sui programmi di perdita di peso è importante per mantenere i proprietari motivati e raggiungere il peso target nei loro gatti.
Baptista da Silva C, Lyu Y, Ruiz-Suárez N, et al. Survey of Belgian owners’ perspectives on quality of life and difficulties during a weight-loss programme in obese cats. Journal of Feline Medicine and Surgery. 2022;0(0).
https://doi.org/10.1177/1098612X2211219
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