Professione
08 Novembre 2024Peste suina africana, Bluetongue e influenza aviaria stanno mettendo in difficoltà il settore zootecnico lombardo. Gli esponenti Pd in Regione sollecitano l’assessore al Welfare Guido Bertolaso a potenziare l’organico veterinario per contrastare le emergenze
La Lombardia sta affrontando emergenze sanitarie che mettono a dura prova gli allevamenti del territorio: la peste suina africana (Psa), la Bluetongue e l’influenza aviaria stanno causando gravi danni al settore zootecnico regionale. I consiglieri del gruppo PD, Marco Carra, Matteo Piloni e Roberta Vallacchi, hanno sollevato la questione in un’interrogazione rivolta all’Assessore al Welfare della Regione, Guido Bertolaso, chiedendo misure urgenti. In primo piano, la necessità di aumentare il numero dei veterinari del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) e di garantire migliori condizioni di lavoro per affrontare la crisi.
“Abbiamo chiesto innanzitutto che sia incrementato il numero dei veterinari – spiegano i consiglieri del Partito democratico – poi che sia consentito a tutti di effettuare sopralluoghi negli allevamenti e infine che siano riconosciuti i compensi economici per i numerosi straordinari effettuati lo scorso anno e che i veterinari stanno ancora aspettando”. Sono queste le richieste che i consiglieri Marco Carra, Matteo Piloni e Roberta Vallacchi hanno sottoposto all’assessore Guido Bertolaso con una interrogazione.
“Dalla giunta lombarda, purtroppo, non è arrivata nessuna risposta soddisfacente” ha commentato Carra, capogruppo dem in commissione Agricoltura. “Prendiamo solo atto che Bertolaso ha preso in considerazione la nostra proposta di coinvolgere diverse categorie di veterinari, ma sul grave problema della carenza di organico siamo ancora troppo indietro. Non ci si può appellare soltanto alla mobilità concorsuale e tutta la stima del mondo non basta: è necessaria una vera presa di coscienza dei problemi e bisogna attivarsi urgentemente per risolverli”.
“In Lombardia – hanno aggiunto i consiglieri – opera solo l’11% dei veterinari di tutto il Servizio Sanitario Nazionale, a fronte di filiere zootecniche, come quella suina, che valgono il 40% della produzione zootecnica e agroindustriale nazionale e perfino lo stesso dirigente della giunta lombarda aveva ammesso, ascoltato in commissione Agricoltura, la grave carenza di organici tra i veterinari della sanità pubblica lombarda”.
“Stiamo ancora aspettando che siano messe in atto tutte le misure contenute nella nostra mozione approvata dall’aula lo scorso anno e continueremo questa battaglia per cercare di convincere la giunta lombarda a percorrere strade diverse e ad aumentare per davvero il numero dei veterinari” hanno concluso i consiglieri.
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