Alert sanitari
27 Maggio 2024Il Sindacato dei Veterinari Pubblici riunitosi in Sardegna avverte che la scelta di delegare le funzioni emergenziali a Commissari straordinari senza nuove risorse non è una soluzione responsabile, ma al contrario paralizza Ministeri e Regioni
Il Congresso Nazionale dei Veterinari di Medicina Pubblica, tenutosi in questi giorni ad Arzachena (Sardegna, 22-24 maggio) ha lanciato un allarme sulla Peste Suina Africana e sulla capacità di prevenire e mitigare le malattie infettive degli animali. Il Sindacato denuncia che affidare funzioni emergenziali a Commissari straordinari senza incrementare le risorse porta a un blocco funzionale di Ministeri e delle Regioni, delegittimando di fatto il ruolo delle istituzioni e sovraccaricando i servizi veterinari delle ASL. La mancanza di risorse rischia così di aggravare l’epidemia, danneggiando ulteriormente la filiera suina.
La posizione del Sindacato
Siamo nel pieno di una epidemia di Peste Suina Africana che sta mettendo in serio pericolo un comparto economico dal valore di decine di miliardi di euro. La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità. Le azioni intraprese finora sono state pressoché ordinarie e non avranno la capacità di arginare la diffusione della malattia se non assumeranno una forza straordinaria anche in termini di risorse per la sorveglianza veterinaria. La scelta di affidare a Commissari straordinari funzioni emergenziali a risorse invariate decreta uno stallo funzionale dei ministeri e delle regioni e ne delegittima il ruolo istituzionale esponendo i servizi veterinari delle ASL a responsabilità insostenibili.
Se mancano risorse, mezzi, strategie efficaci, se manca la coesione e la convergenza fra tutti gli attori coinvolti per raggiungere gli obiettivi, i danni alla filiera suina saranno sempre più ingenti. Abbiamo imparato, ma sembra che non lo si ricordi quando serve, che le malattie infettive non hanno confini regionali, non si combattono con regole compiacenti il consenso o sottoposte ad approvazione referendaria.
La tempestività e il rigore operativo sono essenziali per contenere la diffusione delle infezioni, occorrono subito risorse ingenti in termini di personale e mezzi per i servizi veterinari territoriali per evitare l’aggravamento di questa patologia – e di quelle che potremmo affrontare in futuro – per risparmiare i costi molto maggiori nel medio e lungo periodo se l’infezione dilaga negli allevamenti. I Servizi Veterinari delle ASL, in carenza di personale, di mezzi e linee guida coerenti, rischiano di rimanere privi della capacità di reagire alle emergenze e ai rischi per la salute animale e umana.
“Risparmiare sulla prevenzione e sulla mitigazione dei rischi per la salute animale e umana ci costerà molto di più. Prevenire è meglio che curare, ma non fa notizia e non riscuote l’adozione politica che meriterebbe, specialmente in un Paese che dice di voler valorizzare al massimo le sue eccellenze agro-zootecnico-alimentari” è il messaggio lanciato dal Congresso.
TAG: PSA, SIVEMP, SUBCOMMISSARISe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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